COMUNICATO


L’Amministrazione, nella giornata di ieri, ha presentato ai sindacati la bozza del decreto per l’istituzione delle graduatorie provinciali. La proposta, così come redatta, è irricevibile poiché non tiene conto di quarant’anni di storia della formazione artistica e musicale nella scuola.
Fin dall’istituzione delle classi di concorso di strumento musicale, il peso dei “titoli artistici” è stato sempre fondamentale per la scelta dei docenti.
L’UNAMS, oltre ad essere storico testimone delle lotte per la formazione artistica e musicale italiana, è anche il sindacato che, grazie all’intervento dell’On. Napoli, nel lontano 1999 pose le basi per la messa in ordinamento dello strumento musicale nella scuola media e che pochi anni dopo, per dar seguito alla Legge 508/1999 che equiparava i percorsi AFAM alla formazione universitaria, in linea con i dettati Costituzionali, propose una legge per l’istituzione dei licei musicali (poi rientrati nella Riforma Gelmini).
Pertanto, con questo decreto il sindacato UNAMS sarebbe costretto ad assistere alla distruzione di quarant’anni di conquiste poiché senza una seria selezione per titoli artistici, la formazione musicale e coreutica italiana inevitabilmente sarebbe destinata all’impoverimento.
Per questo abbiamo chiesto all’Amministrazione di integrare la griglia per la valutazione dei titoli con una nostra proposta che, consentendo la serietà della valutazione, tuteli il merito e garantisca ai futuri discenti il miglior docente possibile.
Dunque, se l’obiettivo è quello di selezionare per il futuro il personale meno qualificato per l’insegnamento delle discipline artistiche, la strada intrapresa è quella giusta: l’Amministrazione dovrà poi spiegare agli attuali docenti, sia di ruolo che precari, già selezionati secondo parametri di tutt’altra logica (l’indispensabile qualità artistica), le motivazioni che hanno determinato questi  incomprensibili e unilaterali cambiamenti e, di conseguenza, dovrà anche  assumersi la colpa di aver smantellato la formazione musicale di base, ossia il percorso formativo che è la base per l’accesso alle istituzioni dell’Alta Formazione Musicale e Coreutica.
Se così fosse e l’Amministrazione intendesse procedere per la dannosa via che si intravede, l’UNAMS attiverà tutte le azioni per preservare il merito, tanto caro al linguaggio della politica.