Al lupo, al lupo!

Raffaele Maisano


Siamo, oggi, al 5 Aprile. Fra pochi giorni dovrebbero iniziare le operazioni di mobilità e poi, a seguire, le operazioni di aggiornamento (per l’ultima volta) delle graduatorie d’istituto.

Attendiamo ancora, però, due atti amministrativi essenziali per l’inizio dell’anno scolastico prossimo: il primo è il DPR nuove classi di concorso. Approvato in tempi rapidi nel febbraio 2016 (tempi talmente rapidi da aver reso necessaria una revisione), ad oggi si attende ancora l’uscita dello stesso decreto, modificato e migliorato (si spera) nelle parti mancanti o approssimative.

Il secondo atto è il decreto organici per l’anno scolastico 2017/18. Siamo già oltre i normali tempi d’uscita e, se integriamo questo al DPR nuove classi di concorso, non si può che intravedere un burrascoso inizio del prossimo anno scolastico. In pratica mancano i numeri dei posti aggiunti all’organico di diritto e neppure si comprende come l’intero organico della scuola verrà rimodulato a seguito dell’accorpamento (già nel DPR 19/2016) di molte classi di concorso.

In una recente intervista la Ministra Fedeli ha mostrato preoccupazione per i ritardi attribuibili al Mef: “Caro Pier Carlo, questo ritardo è inaccettabile per tutti”, e poi “ormai non riusciremo a partire in tempo per settembre e la colpa non è nostra” (le frasi sono prese dal Corriere della Sera del 28 marzo 2017). È evidente che quello già scritto nei mesi passati (su Giornale Unams Scuola di Dicembre 2016 e Gennaio 2017) si sta pian piano rivelando: i soldi per l’aggiunta di nuove cattedre in organico di diritto sarebbero sufficienti per circa 8/10mila, contro le 25mila chieste dal MIUR. Non entriamo in diatribe ministeriali, ma, evidentemente, le questioni si potevano già leggere qualche mese fa.

Come già diverse volte espresso, la preoccupazione sarà anche per i Licei Musicali e Coreutici. Saranno necessarie circa 2000 cattedre (da aggiungere in organico di diritto), necessarie per dar vita stabile ai Licei Musicali: dopo sette anni di vita averne meno sarebbe una magra consolazione (per alcuni, parole sentite con le mie orecchie, già qualche posticino sarebbe positivo  - briciole, ci accontentiamo!). Sulle nuove cattedre in ordinamento dovranno poi essere “mobilitati” i docenti utilizzati ed assunti i vincitori di concorso. 

Come si potrà notare, due atti amministrativi in meno producono 10 circolari in più: corriamo sempre dietro la lepre, anzi, meglio detto, dietro un bradipo.