Ennesima vittoria dell’UNAMS a tutela della formazione musicale e coreutica


COMUNICATO STAMPA

 

Il Tar Campania, sezione staccata di Salerno, con il provvedimento n. 324/2018 dichiara “l’illegittimità del comportamento inerte assunto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania” rispetto alla diffida inviata dall’Avv. Pasqualino Pavone a tutela dei genitori degli alunni dei licei “Alfano I” di Salerno e “Galizia” di Nocera Inferiore. Nei fatti, l’Ufficio territoriale di Salerno non ha provveduto a nominare i docenti delle discipline caratterizzanti nei Licei Musicali e Licei Coreutici in linea con i dettati del DPR n. 89/2010.

Il ricorso, particolarmente voluto dall’ UNAMS Scuola, ha teso a difendere il diritto allo studio degli alunni, e, di conseguenza, il diritto dei docenti, non nominati dall’Ufficio Scolastico provinciale sulle ore necessarie a completare il quadro orario annuale.

La politica sindacale per la formazione musicale e coreutica, da sempre perseguita dall’ UNAMS, e da alcuni anni portata avanti dal Prof. Raffaele Maisano, mira al potenziamento di detta formazione pre-accademica, per legge appunto spettante alle scuole ad indirizzo musicale, ai licei musicali e ai licei coreutici; una politica che oggi raggiunge, grazie alla Magistratura, l’ennesimo grande risultato.

Infatti, a differenza di tanti, l’ Unione Artisti UNAMS ha sempre creduto nel valore formativo di dette istituzioni, ha fortemente voluto fin dall’ordinamento della scuola ad indirizzo musicale (legge dovuta nel 1999 all’UNAMS stessa) e dalla prima bozza della legge di riforma degli studi accademici (poi Legge 508/99) la strutturazione di un percorso liceale di studi serio e maturo, base sicura per l’Alta Formazione Musicale e Coreutica.

La sentenza citata ripristina il diritto legittimo degli studenti ad una formazione di tipo professionale, e garantisce, al di là di ogni arbitrario convincimento, la tenuta di un percorso di studi qualificante, faticosamente voluto ed ottenuto dal Sindacato e che, ormai, rappresenta un punto di arrivo consolidato e stratificato.

Il Tar, dunque, “dichiara illegittimo il silenzio tenuto dall’amministrazione” e, in caso di ulteriore inadempienza, nomina il Prefetto di Salerno commissario ad acta; condanna, altresì, l’amministrazione al pagamento delle spese della procedure, quantificate dal Giudice in euro 1000 più oneri per legge.

 

 

                                                                                              Segretario Generale UNAMS

                                                                                                           Dora Liguori